HTM: i numeri di un evento straordinario
E’ andata definitivamente in archivio la prima edizione della Hellas TransMountains 2012, gara avventura organizzata da Wildtrack e corsa sui sentieri che furono solcati dai miti e dagli eroi greci.
L’impresa sportiva e umana è impressionante: 455 Km, oltre 13.000m di dislivello il tutto condito da un paesaggio selvaggio e incantevole, tanto abbandonato da dio, quando voglioso di essere esplorato in sella ad una MTB. Undici partenti, dieci finisher da tre nazioni diverse. Il fascino di territori remoti, l’allegria, l’amicizia, la condivisione e la solidarietà tra corridori e staff sono stati le veri chiavi del suo successo. Una gara unica nel suo genere, che ad oggi non ha eguali al mondo: una sola partenza e un solo arrivo con i concorrenti che dovevano affrontare da soli, e con le loro uniche forze, tutti gli imprevisti che si succedono lungo il percorso. Non vi è assistenza, non vi è supporto, solo l’obbligo di passare da alcuni checkpoint pre-stabiliti. Un uomo solo e la sua fidata compagna a due ruote, davanti a sé interminabili sentieri vergini che si snodano senza rispetto e senza tregua in tutto il Peloponneso.
Una gara che ha visto un solo vincente, ma tanti vincitori. La cronaca della gara parla di una supremazia incredibile, quella offerta da Marco “Yoda” Nicoletti. La cronaca dal cuore della corsa parla di dieci vincitori, ognuno felice e sorridente al traguardo, consapevole di aver vinto la propria gara, indipendentemente dal risultato finale.
Siamo solo alla prima edizione, ma abbiamo già fatto il pieno di gioie, di domande, di dolori, di avventure, di meraviglie, di smorfie di fatica, di sorrisi e di emozioni. Appuntamento al prossimo anno, quindi. Imperdibile, attesissimo…
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